poniedziałek, 28 maja 2018

Grammatica classe IV parte seconda

Le doppie

In alcune parole il suono delle consonanti è pronunciato in modo più intenso. Queste consonanti vengono scritte due volte, cioè vengono raddoppiate: cavallo, bottiglia. Ricorda però che è necessario rispettare alcune regole.

Strategie
Il raddoppiamento è molto frequente nelle parole composte con a, da, fra, su, sopra, sovra, contra, così, e, o, , se, qua, , già e più: contraddire.

Il raddoppiamento è vietato:
- con g davanti a -ione: religione;
- con z davanti a -ia, -ie, -io, -ione: moltiplicazione;
- con b davanti a -ile: tascabile;
- nelle parole composte con intra, di, tra, contro, sotto: intravedere.

L'accento

In ogni parola c'è una sillaba che viene pronunciata più forte delle altre. È la sillaba su cui cade l'accento ('): prìncipi, lavatrìce, caffè. Non si deve segnare l'accento su tutte le parole, ma in alcune è obbligatorio segnarlo (più, però, perché).

Strategie

L'accento è obbligatorio:
- quando cade sull'ultima sillaba di parole formate da più di una sillaba, come pie-;
- nei composti di tre, blu, re, su, giù e : lassù;
- nei composti della congiunzione che, come perché, poiché;
- nelle parole ciò, già, giù, più, può;
- per distinguere i monosillabi che hanno lo stesso suono, ma un significato diverso: Bea a Marina il libro che ha preso da Eva;
- sulla è del verbo essere, per distinguerla dalla congiunzione e: Luca è dolce e carino.
Fai attenzione nella scrittura perché ci sono alcune parole che cambiano di significato a seconda della posizione dell'accento (pèro/però).

Per non sbagliare:
Osserva la pronuncia corretta di alcune parole che spesso vengono pronunciate sbagliate.
àmaca o amàca? - amàca
bàule o baùle? - baùle
bòcciolo o bocciòlo? - bocciòlo
cùculo o cucùlo? - cucùlo
codàrdia o codardìa? - codardìa
gratuìto o gratùito? - gratùito
mòllica o mollìca? - mollìca
rùbrica o rubrìca? - rubrìca


Con l'apostrofo

Quando una parola che finisce con una vocale si trova davanti a un'altra che inizia con una vocale o con l'h, la prima delle due vocali si elimina per rendere meno faticosa la pronuncia. Al suo posto si segna l'apostrofo ('): la estate - l'estate.

Strategie
L'apostrofo si usa:
- con gli articoli lo, la, una: un'aria;
- con le preposizioni articolate composte di lo e la: all'ombra;
- con gli aggettivi quello/a, bello/a, santo/a: bell'albero;
- con gli aggettivi femminili buona, alcuna, ciascuna e nessuna: buon'anima;
- con la particella ci davanti al verbo essere: c'è, c'era;
- con i pronomi mi, ti, si, ci, vi, ne: m'arrabbio;
- in alcune espressioni, come senz'altro, tutt'uno, mezz'ora, sott'occhio.

Con o senza l'apostrofo?

Alcune parole si troncano, cioè perdono la vocale o la sillaba finale anche quando la parola successiva non inizia per vocale o h (signore - signor). A parte alcune eccezioni, una parola troncata non richiede l'apostrofo.

Strategie
Si troncano e non richiedono l'apostrofo:
- l'articolo uno: un amico;
- gli aggettivi bello, grande, santo si troncano in bel, gran, buon, san davanti a nome maschile singolare che comincia per consonante: bel cane, gran signore, san Giuseppe;
- gli aggettivi alcuno, buono, ciascuno, nessuno si troncano in alcun, buon, ciascun, nessun davanti a nome maschile singolare che comincia per vocale e consonante: alcun amico, buon amico, ciascun amico, nessun amico;
- le parole tale e quale: qual è.

Per distinguerli da parole scritte nello stesso modo, si apostrofano i seguenti troncamenti:
dai - da'
dici - di'
fai - fa'
stai - sta'
vai - va'

Per non sbagliare
Qual è e qual era si scrivono sempre senza apostrofo. Questa regola non cambia se precedono un nome maschile o femminile: Qual è il mio ombrello? Qual è la tua giacca?
Po' si scrive con l'apostrofo e non con l'accento: Dammi un po' di pane.

I segni di punteggiatura

I segni di punteggiatura si usano per riprodurre nella lingua scritta le pause che diamo alla voce quando parliamo e per rendere più chiaro il significato di un testo.

,
La virgola indica una pausa breve. Si usa negli elenchi di parole, per dividere una serie di frasi o per separare un'informazione dal resto del testo.

.
Il punto indica una pasua lunga. Si usa per concludere una frase o un discorso compiuto.

?
Il punto interrogativo conclude una domanda, una richiesta.

!
Il punto esclamativo conclude un comando o un'esclamazione di stupore, gioia, dolore...

;
Il punto e virgola indica una pausa media e si usa per separare le frasi (mai le parole!)

:
I due punti introducono un elenco, una spiegazione o il discorso diretto.

...
I puntini di sospensione indicano un'interruzione del discorso. Si usano anche per far capire che non si vuole dire chiaramente qualcosa.

" "
Le virgolette si usano per indicare le battute del discorso diretto. Possono anche essere utilizzate per mettere in risalto parole, frasi, titoli di libri.

--
Le lineette si usano per indicare il discorso diretto.


Il tratto di linea si usa per dividere le parole a fine riga o per collegare due termini tra loro (per esempio: ricerca storico-geografica).

Strategie
Dopo il punto, il punto interrogativo, il punto esclamativo e, in alcuni casi, i puntini di sospensione devi usare la lettera maiuscola.

Per non sbagliare
- Non mettere mail la virgola tra soggetto e predicato:
Io e mia sorella, andiamo al cinema - Io e mia sorella andiamo al cinema.
- Non mettere mail la virgola tra predicato e complementi:
Ho regalato, a Piero un disco. - Ho regalato a Piero un disco.

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